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Serie ATTCN Autotrasformatori generatori di Neutro Zig-Zag

Autotrasformatori Trifase per creare il Neutro

Per Creare il Neutro Serie ATTCN
In molte zone del mondo le reti che distribuiscono l’energia elettrica non dispongono del Neutro; perciò se si hanno dei carichi monofase nasce l’esigenza di creare un Neutro che sia anche stabile in presenza di carichi squilibrati.
Le possibilità sono varie; ad esempio se si vuole separare da rete i carichi si installa un trasformatore con il secondario tale da permettere la creazione di un Neutro stabile; se la separazione non è necessaria o non è richiesta si installa un
autotrasformatore creatore di Neutro. Viene definito autotrasformatore in modo improprio in quanto, esecutivamente, è un reattore collegato a ZigZag.

Per Creare il Neutro ed Adattare la Tensione
Se è necessario adattare la tensione di rete, ad esempio da 220 a 400, si utilizza un vero e proprio autotrasformatore, in salita, con collegamenti a semplice ZigZag o doppio ZigZag.

 

Per Filtrare armoniche
E’ da segnalare un’importante applicazione in bassa tensione dei reattori a zig-zag, cresciuta di importanza con la diffusione dei carichi non lineari che assorbono correnti non di forma sinusoidale, contenenti pertanto, come si dice, un alto contenuto armonico. Tali carichi (raddrizzatori, inverters ecc.) possono essere considerati come generatori di correnti armoniche che provocano cadute sulle impedenze di rete deformandone la tensione. Il fenomeno è tanto più sensibile quanto più la potenza del carico distorcente si avvicina a quella del trasformatore e può diventare assolutamente intollerabile quando il generatore non è la rete pubblica ma un gruppo elettrogeno. Occorre allora fare in modo che le impedenze “trovate” da queste correnti siano il più piccole possibili. Le correnti di terza armonica, cioè di frequenza tripla della fondamentale, ed i suoi multipli costituiscono in un sistema trifase, terne omopolari e l’impedenza interessata è quella alla sequenza zero. I reattori a zig-zag hanno, come detto, impedenze di sequenza zero che possono essere molto basse per cui impediscono o quantomeno attenuano l’insorgere delle corrispondenti armoniche di tensione. Funzionano perciò come compensatori armonici per i carichi non lineari. Essi vanno installati nelle immediate vicinanze del carico distorcente.

 

D’Avviamento Motori
Per limitare le correnti di spunto nei motori, in particolar modo di media e grande potenza, un mezzo molto efficiente è quello di utilizzare degli autotrasformatori appunto definiti d’avviamento.
Possono avere sia una presa che più prese, queste servono per realizzare avviamenti graduali attenuando il più possibile le correnti di spunto.
Effettuato l’avviamento l’autotrasformatore viene disinserito; i tempi di lavoro sono pertanto limitati, normalmente, a poche decine di secondi; in funzione di questo tipo di funzionamento il dimensionamento è realizzato appunto considerando che il tempo effettivo di lavoro è molto basso. In fase d’ordine occorre sapere esattamente la durata del tempo d’inserzione e quanti inserimenti vengono fatti nell’arco di una ora e quanti gradini si desiderano.

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