Autotrasformatori monofase
- Autotrasformatori monofase con rapporto 230/400 costruiti secondo le IEC 61558 2-13
- Morsetto doppio per lo “0” dell’avvolgimento
- Materiali di isolamento in Classe F
- Temperatura ambiente max 40°C
- Grado di protezione IP 00 – Morsetti IP20
- Verniciati per immersione con vernice di classe F essiccata in forno
- Per rapporti fra tensione minima e massima differenti le dimensioni ed i prezzi saranno specificati su richiesta.
L’autotrasformatore sia esso monofase che trifase ha come caratteristica principale quella di avere un solo avvolgimento che lavora come primario e secondario, pertanto non abbiamo isolamento galvanico tra entrata ed uscita, ma continuità elettrica.
Gli autotrasformatori sono macchine economicamente convenienti tanto più il rapporto tra la tensione minima e la massima si avvicina ad 1; nel computo della convenienza occorre tener presente l’elevato rendimento, basse perdite in esercizio, che si ha in rapportato ad un trasformatore di pari potenza.
Per determinare la dimensione fisica dell’autotrasformatore si calcola la potenza equivalente che è data da:
Pe = Pt x (1 – Vm/VM)
[in cui Pt = potenza termica Vm tensione minima e VM tensione massima]
Questo valore rappresenta quella parte di potenza che viene effettivamente trasformata, mentre l’altra parte viene fornita direttamente dalla rete.
L’utilizzo più consueto è quello in cui si richiede un adattamento della tensione di rete quando non è richiesto un isolamento galvanico dalla rete stessa; tipica l’alimentazione di una macchina costruita ad esempio per funzionare a 380 V e la rete di destinazione è ad esempio 415 V.
In tutti gli auto monofase viene riportato due volte in morsettiera lo “0” al fine di facilitare l’allacciamento non dovendo in tal modo inserire due fili nello stesso morsetto.
Negli autotrasformatori trifase viene sempre riportato in morsettiera il Neutro che sarebbe buona norma collegare al Neutro della rete, se presente, al fine di evitare eventuali sovratensioni rispetto a terra sulla linea a più bassa tensione.
Il collegamento tradizionale e più utilizzato è quello a stella, molto semplice da realizzare; sono però possibili collegamenti anche a triangolo (con evidenti limitazioni), a zig-zag ecc.
Utilizzando il collegamento più appropriato è possibile realizzare autotrasformatori trifase per creare un Neutro, nel caso non sia disponibile dalla rete, ma sia necessario per allacciare utenze monofasi anche squilibrate; in tutti i casi particolari si prega di contattare il nostro ufficio tecnico (commerciale@varat.it) per definire di volta in volta esattamente tutti i parametri.